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Cronaca

Tremonti: sui bond attendo il via libera della Ue

di Dino Pesole

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20 febbraio 2009


Il via libera da parte di Bruxelles ai «Tremonti bond» potrebbe arrivare oggi stesso e dovrebbe essere «a condizioni migliori» rispetto a quelle ipotizzate inizialmente. Operazione che riceve ora l'assenso ufficiale dell'Abi, anche se dalla Commissione europea si fa sapere che l'ok già nella giornata odierna è improbabile. L'ipotesi di nazionalizzare le banche, evocata e poi meglio esplicitata dal premier Silvio Berlusconi? Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti sposta l'orizzonte su scala internazionale: in questo momento «in tutto il mondo vengono pianificati anche interventi pubblici nelle banche. È un'ipotesi sul tappeto presente nel dibattito internazionale». Per il prossimo 2-3 marzo - annuncia Tremonti - è in programma al Tesoro un «credit & liquidity day» con banche, industrie, artigiani e imprese del commercio «per ascoltare proposte, analizzare la situazione del credito e presentare i dati quantitativi e qualitativi sul flusso del credito dalle banche alle imprese».
Imperativo categorico è provare a ricostruire la fiducia. Azione da affrontare insieme «perché la risposta alla crisi o è globale o non è». Quel che occorrerebbe fare subito è abrogare le nuove regole contabili, Ias e mark to market «che sembrano inventate da Bin Laden per distruggere il capitalismo». La strada è tornare alle vecchie regole contabili, «quelle gloriose del capitalismo precedente agli anni 90».
Tremonti e Pierluigi Bersani (Pd) hanno presentato ieri l'ultimo lavoro di Massimo Gaggi «La valanga»: titolo eloquente per un libro che descrive, con attenzione e competenza, questa sorta di tsunami generato negli Stati. Ormai - ha osservato il ministro - si sono utilizzate tutte le allocuzioni possibili per descrivere la crisi in atto. Quel che è certo è che si tratta di «un caos senza precedenti», peraltro ingigantito da una «comunicazione tremendamente ansiogena». Titoli tossici, derivati: il campionario è noto, così come i danni prodotti da questi prodotti finanziari altamente speculativi. «Sto verificando, ma a me risulta che in questo momento molti Comuni ci stanno guadagnando. Il problema è che non si sa dove vanno gli effetti, i guadagni e le perdite, e questo produce un effetto di sfiducia».
Nel dibattito, peraltro molto civile, tra Tremonti e Bersani, solo una polemica, riferita alle dichiarazioni di Berlusconi: «Per affrontare la crisi - ha osservato Bersani - va bene anche una certa approssimazione. Ma non può essere tale da far dire nazionalizziamo le banche e dopo due ore negarlo. Mi pare un po' troppo».

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